DOWNTOUR
“DownTour”, dal 21 marzo al 13 ottobre il camper di AIPD attraversa l’Italia
Una “staffetta”in 37 tappe, in cui si avvicenderanno altrettanti equipaggi composti da due persone con sindrome di Down, un operatore e un familiare. Un viaggio che inizierà con la Giornata mondiale e finirà con la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down.
Così AIPD celebra i suoi 40 anni
Roma, 5 febbraio 2018 – Partirà il 21 marzo (Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down) da Roma e attraverserà l’Italia in 37 tappe, per concludersi il 13 ottobre (Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down), sempre nella capitale: un camper con un equipaggio che ad ogni tappa cambierà, ma che sempre sarà composto da due persone con sindrome di Down, un operatore e un familiare. Si chiama “DownTour” ed è una delle iniziative principali organizzate dall’AIPD in occasione del suo 40° anniversario. Un viaggio per “mostrarsi”, innanzitutto, visto che in 40 anni soprattutto questo è cambiato: se prima la sindrome di Down non si vedeva, perché le persone restavano chiuse in casa, oggi queste si incontrano facilmente nelle strade, sui mezzi pubblici, a scuola e anche nei luoghi di lavoro. Perché le persone “con un cromosoma in più” non devono avere neanche un’opportunità in meno, ma devono poter esercitare la propria autonomia e le proprie potenzialità. E’ quello che AIPD ripete da 40 anni e che oggi vuole ribadire, in occasione di questa importante ricorrenza, portando in giro per l’Italia questo camper dell’inclusione.
Il DownTour: come. Ogni tappa sarà un incontro e uno scambio di informazioni e di esperienze, ma anche un momento di socialità e convivialità. In ogni città in cui sosterà, il camper con il suo equipaggio animerà almeno un evento sul territorio: una dimostrazione sportiva, un evento gastronomico, una conferenza, una testimonianza di vita. Le persone con sD della località ospitante, sostenute dalla sede AIPD di riferimento, integreranno con propri interventi l’azione degli ospiti e li porteranno a conoscere la propria città ed il territorio circostante.
Il DownTour: dove. Il camper stazionerà in zone centrali e molto frequentate, dove distribuirà materiale informativo e sarà a disposizione di chi volesse conoscere più da vicino questo mondo. Sarà anche un’occasione per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione: a fronte di una libera donazione, sarà distribuito un gadget ricordo del tour.
Il DownTour al Quirinale. I diversi equipaggi che si avvicenderanno sul camper, tappa dopo tappa, terranno un diario di testi e immagini, che alla fine del viaggio sarà consegnato al presidente della Repubblica Mattarella, al Quirinale che da ormai venti anni accoglie i ragazzi dell’associazione per tirocini di formazione al lavoro.
Perché il DownTour. Questo viaggio in camper lungo sei mesi vuole promuovere la piena inclusione sociale delle persone con sD e la loro partecipazione alla cittadinanza attiva, ma anche favorire una maggiore consapevolezza e capacità di autorappresentarsi delle persone con sD e delle loro famiglie. Intende inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica, sia attraverso le iniziative locali sia attraverso la campagna mediatica nazionale che accompagnerà il tour. Infine, questo viaggio servirà a mostrare i volti, le storie e le capacità delle persone con sindrome di Down, in coerenza con l’impegno e il lavoro che da 40 anni AIPD porta avanti. «Oggi molte persone con sindrome di Down sono in grado di autorappresentarsi, di lavorare, di esprimere la loro opinione, ma esistono ancora tanti stereotipi. Vogliamo che il tour dia loro spazio per incontrare la gente e condividere risate, scoperte, tempo per conoscersi meglio. Sicuramente in questi 40 anni abbiamo fatto tanta strada, ma ci sono ancora situazioni tali per cui non si ha la stessa disabilità se si ha la sindrome di Down in un luogo o nell’altro», spiega Anna Contardi, coordinatrice nazionale AIPD.
Hanno già offerto il proprio sostegno al DownTour l’azienda Papa Dolce-amaro, la casa editrice Erickson, la Frognroll.net, l’Associazione Italiana Chef
40 anni di AIPD. L’Associazione Italiana Persone Down nasce il 2 gennaio 1979 a Roma da un piccolo gruppo di famiglie con il nome di Associazione Bambini Down (A.B.D.). Nel 1982 a Viterbo si forma la prima Sezione territoriale. Oggi le sezioni di AIPD sono 52, estese su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. L’ultima è stata aperta all’inizio di febbraio a Tempio Pausania. La sede nazionale si trova a Roma. Fin dall’inizio, obiettivo dell’associazione è “portare allo scoperto” la sindrome di Down, che negli anni in cui l’AIPD nacque era ancora per lo più nascosta e invisibile. Sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti ma anche sulle potenzialità delle persone con sindrome di Down è il filo conduttore di questa storia lunga 40 anni. Accompagnare queste persone nello sviluppo di queste potenzialità, offrendo strumenti, capacità e opportunità è il lavoro che ogni giorno si svolge dentro le 52 sedi dell’associazione. «E’ grazie allo sforzo delle famiglie, dei volontari, degli operatori, ma soprattutto delle persone con sindrome di Down che siamo arrivati fin qui. Ma ancora vediamo di fronte a noi molti obiettivi possibili e necessari. E penso soprattutto ai bisogni degli adulti, dei più gravi e degli stranieri che rappresentano le nostre emergenze oggi» dice Paolo Virgilio Grillo, Presidente nazionale di AIPD.